II pulcino Nicola accende un altro flash sulla tua infanzia. Ti ricordi, Adolfino, che lui dormiva accanto a te e ti seguiva dappertutto? E, che dispiacere quella mattina, quando trovasti la sua cuccia vuota e la porta del giardino socchiusa! Nicola era andato via e i tuoi richiami accorati, in giardino ed intorno al palazzo, non avevano risposta. Si era fatto tardi, dovevi andare a scuola da ma mère Teresita, ma tu non la finivi più di riempirmi di raccomandazioni: “Trovalo, chiedi a tutti, lo rivoglio, Nicola é mio, deve tornare!”.

Proprio quel giorno ho inventato la tua favola, quella del pulcino Nicola che aveva la zampetta viola.

Ti avevo spiegato che lui aveva la zampetta viola perché la mamma, nel metterlo al mondo, aveva provato una tale gioia che le era scoppiato il cuore cosi che, priva di sensi, si era accasciata sulla sua zampina procurandogli un piccolo livido. Ed io, girando per la campagna alla sua ricerca, lo avevo riconosciuto proprio da quella macchietta sulla zampina. L’avevo ritrovato felice e contento, accanto ad una gallinella che amorevolmente lo spiumettava. Ma, quando mi ero avvicinata per prenderlo, ero stata fermata dalle urla disperate di un contadino: “Oh no! Signora, per carità non porti via Nicola alla gallinella, ne morirebbe di crepacuore. Sa, era così triste prima del suo arrivo, perché non aveva pulcini. Non mangiava quasi mai e piangeva tutto il giorno, ma, da quando é arrivato Nicola, é irriconoscibile. Lo accarezza, gli prepara delle pappe meravigliose, lo lava, ed a volte la notte dimentica di andare a dormire per guardarlo. La prego signora, questa é la sua mamma del cuore, e Nicola é felice con lei. Lo lasci qui!!”.

Cosi ti sei rassegnato, commentando che anche tu non avresti mai lasciato la tua mamma del cuore per nessuna ragione al mondo, neanche per… una montagna di bigbubble. Ci siamo abbracciati forte forte, il tuo carattere pieno di risorse e di entusiasmo aveva subito scacciato via la tristezza.

Questa é sempre stata una tua caratteristica inconfondibile, l’adattabilità che ti fa sentire felice e vincente in qualsiasi situazione. Quando desideri una cosa ti batti per averla, ma se non la ottieni l’obiettivo si sposta in altre direzioni, senza alcun cruccio o abbattimento.