Spesso un camice bianco compariva sulla porta.

Infinite volte Mario ed io siamo stati chiamati dai vari medici per il solito bagno di sangue.

Ripetutamente venivamo informati che la situazione era senza via d’uscita, che non c’erano speranze, che per la loro etica il ragazzo doveva essere preparato. Ed alla nostra domanda a quale religione appartenesse, uno di loro ci rispose che era buddista. Cercavamo di spiegare che noi non volevamo preparare Oppo per l’altra vita, che lui stava lottando per questa, e che la nostra religione cattolica ci dava la sicurezza che tutto si sarebbe risolto.

Ci guardavano con compassione. Ancora una volta tutti meno uno, il dott. Cabanillas, grande scienziato, grande medico e grande uomo, che combatterà con gli strumenti giusti insieme a te e al nostro fianco, fino all’ultimo minuto.