I regali che hai ricevuto sono un capitolo a parte: telegrammi da tutta Italia, fiori in abbondanza, pensierini da persone dimenticate, lontane o comunque non interessate direttamente, telefonate da parenti persi nella nebbia del tempo. Insomma, hai riscosso subito tanto amore e tanta simpatia. E tutto questo affetto eri proprio tu che l’attiravi, perché eri buonissimo, felice di andare con tutti, e sorridevi a chiunque ti porgesse le braccia. La tua preferenza é stata sempre per il cuginetto Andreino che, al momento del tuo arrivo, era in quarantena per un sospetto morbillo. Eravate patetici dietro il vetro del salotto, cercando di toccarvi le manine per fare la vostra prima conoscenza, separati da una gelida lastra trasparente che non riusciva a frenare la vostra prima, istintiva simpatia. Devo riconoscere che, anche in seguito, non essendoci più tra voi alcun diaframma vitreo, i vostri incontri hanno continuato ad essere sempre molto calorosi. Anzi, direi proprio travolgenti.
Intanto l’estate é arrivata alle porte, e dunque abbiamo deciso di andare dai nonni a Grottaferrata. Lì sei diventato ancor più il principino di casa. E i cuginetti tedeschi erano molto incuriositi per l’arrivo di questo nuovo Salabé, e ti giravano intorno facendo a gara per cullarti e porgerti il biberon.